sito in difesa dell'aborto di primo trimestre come elemento irrinunciabile e sacrosanto della libertà e della salute piscofisica della persona di sesso femminile, in un periodo in cui, a causa del predominio dell'ideologia cattolica, unita ad istanze di politica demografica di tipo fascista e del ritorno di una concezione mistico-sentimentale dell'embrione e della riproduzione umana, difendere l'aborto è diventato politicamente scorretto e culturalmente sconveniente.

sabato 5 maggio 2007

NO ALLA CULTURA EMBRIOCENTRICA

La cultura "embrio/infantocratica" rischia di essere per la libertà delle persone di sesso femminile più pericolosa della "fallocrazia" tradizionale. Non serve a niente dare più potere alle donne o fare più spazio alle donne in politica, se si tratta comunque di donne portatrici di ideologie regressiste, nascoste sotto il manto del femminismo moralista, "maternalistico" ed esasperatore delle diversità esistenti tra i due sessi.

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