sito in difesa dell'aborto di primo trimestre come elemento irrinunciabile e sacrosanto della libertà e della salute piscofisica della persona di sesso femminile, in un periodo in cui, a causa del predominio dell'ideologia cattolica, unita ad istanze di politica demografica di tipo fascista e del ritorno di una concezione mistico-sentimentale dell'embrione e della riproduzione umana, difendere l'aborto è diventato politicamente scorretto e culturalmente sconveniente.
sabato 14 aprile 2007
IL SESSO MALEDIZIONE DELLA VITA
Come il sesso poteva devastare l’esistenza delle persone, quando non erano ancora in uso efficaci mezzi contraccettivi.
Da The Spoon River Antology (1915)di Edgar Lee Masters.
Margaret Fuller Slack
Sarei stata grande quanto George Eliot
Ma il destino fu infausto.
Guardate pure la fotografia che mi ha fatto Penniwit,
Il mento tenuto nella mano, e gli occhi profondi-
Grigi, anche, e che guardano lontano.
Ma c’era pure il vecchio eterno problema:
Meglio il celibato, il matrimonio o il libertinaggio?
Poi John Slack, il ricco farmacista, mi corteggiò
Adescandomi con la promessa del tempo libero
Per scrivere il mio romanzo,
E io l’ho sposato, e ho partorito otto figli,
E non ebbi più il tempo per scrivere.
In ogni modo per me era finita
Quando mi piantai l’ago nella mano
Mentre lavavo le cose del bambino,
E morii di tetano, ironica morte.
datemi retta, anime che avete delle ambizioni,
Il sesso è la maledizione della vita!
Amanda Barker
Henry mi ha ingravidata,
Sapeva che non potevo portare a termine la gravidanza
Senza perdere la vita.
Dunque ancora giovane
Ho varcato i portali della polvere.
Oh passeggero, al paese dove ho vissuto credono
Che Henry mi amasse di amore coniugale,
Ma io proclamo dalla polvere
Che lui mi ha uccisa
Per gratificare il suo odio.
Minerva Jones
Io sono Minerva, la poetessa del paese,
Fischiata, sbeffeggiata dagli zoticoni da strada,
Per il corpo pesante, l’occhio strabico, il passo ondeggiante,
E rincararono le dosi quando Weldy il “duro”
Di me prese possesso dopo una caccia brutale.
Mi lasciò al mio destino dal dottor Meyers;
E io sprofondai nella morte, la paralisi che saliva dai piedi,
Come chi entri sempre più nel profondo
In un flusso di ghiaccio.
Andrà qualcuno al giornale del paese
Per raccogliere in un libro tutte le mie poesie?
Ero tanto assetata d’amore!
Ero tanto affamata di vita!
dottor Meyers
Nessun altro, eccetto il dottor Hill,
Fece più di me per la gente del paese.
E tutti i deboli, gli storpi, gli imprevidenti
E tutti quelli che non potevano pagare
Correvano da me. (…)
Ma ecco una notte, Minerva, la poetessa
Nei guai arriva da me, in lacrime.
Io cerco di tirarla fuori dai guai e lei muore-
Allora fui messo sotto accusa, i giornali
Mi screditarono, mia moglie morì di crepacuore.
Una polmonite mi ha dato il colpo di grazia.
Barry Holden
Proprio lo stesso autunno che mia sorella Nancy Knapp
Diede fuoco alla casa
C’era il processo del dottor Duval
Per l’assassinio di Zora Clemens
E io rimasi in tribunale per due settimane
Per ascoltare tutti i testimoni.
Era chiaro che con lei lui aveva avuto rapporti intimi;
E far nascere il bambino
Nemmeno a parlarne.
Bene, che dire allora di me, con i miei otto figli
E uno in arrivo, e la fattoria
Ipotecata da Thomas Rhodes?
E quella sera quando arrivai a casa
(avevo appena ascoltato la storia della corsa in calesse
E del ritrovamento di Zora nel fossato)
La prima cosa che vidi, propri lì, vicino ai gradini
Dove i ragazzi avevano scavato per i lombrichi,
Fu l’accetta!
E proprio mentre stavo per entrare ecco mia moglie
Che mi si mette davanti, col pancione da gravida.
Cominciò a parlare dell’ipoteca sulla fattoria
E io l’ho uccisa.
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