sito in difesa dell'aborto di primo trimestre come elemento irrinunciabile e sacrosanto della libertà e della salute piscofisica della persona di sesso femminile, in un periodo in cui, a causa del predominio dell'ideologia cattolica, unita ad istanze di politica demografica di tipo fascista e del ritorno di una concezione mistico-sentimentale dell'embrione e della riproduzione umana, difendere l'aborto è diventato politicamente scorretto e culturalmente sconveniente.

domenica 10 giugno 2007

NON E' L'ABORTO SELETTIVO CHE NUOCE ALLE FEMMINE

Vi sembra che la pratica indiana e cinese di abortire preferenzialmente feti di sesso femminile poteva non essere richiamata come argomento per polemizzare contro la libertà di aborto(ZENIT - Il silenzioso genocidio femminile )? Ma è il fatto di non nascere che nuoce alle donne o le condizioni in cui vivono le donne che nascono? Perché invece di condannare l'aborto dei feti femmina non si riflette sui motivi per cui avvengono questi aborti e soprattutto su cosa essi sostituiscono? Se l'aborto fosse vietato, le femmine in più che nascerebbero sarebbero in parte eliminate con l'infanticidio alla nascita, in parte fatte perire durante la prima infanzia per mancanza di cure e negligenza nell'accudimento e quelle poche sfortunate che sopravvivrebbero a questo avrebbero una vita d'inferno, malsopportate da una famiglia per cui sono soltanto un peso e con scarsissime possibilità di realizzazione fuori. Non è del divieto di aborto che hanno bisogno le donne. Non importa quante donne nascono, sono dell'idea che in nessun caso i genitori possono essere obbligati a far nascere figli di un sesso indesiderato,ciò che realmente importa è come vengono trattate e che opportunità hanno fuori dalla famiglia, nella società, le donne che vengono fatte nascere. Intanto, in India, le donne che nascono, a quanto pare, sono più libere, almeno per quanto riguarda l'aborto, di quelle italiane, se è vero che in questo paese la pillola abortiva(RU486) si può acquistare senza ricetta medica, anche dal droghiere(cfr India: ogni anno cinque milioni di aborti soltanto di feti femmina). In fondo dove è scritto che le donne sono trattate meglio là dove sono più numerose? E' il fattore numero che ha contribuito, in occidente, al miglioramento della posizione della donna? Fortunatamente l'Onu l'ha pensata come me,rifiutandosi di condannare ufficialmente l'aborto selettivo, per il giusto e fondato timore che tale condanna potesse favorire la restrizione del sacrosanto diritto di interrompere gravidanze indesiderate(ovviamente questo ha prodotto scandalo nei pro vita che speravano in una moratoria universale dell'aborto SUDICIUME ONU.L’aborto selettivo delle femmine non va condannato |). Alcuni poi suggeriscono soluzioni più libertarie per incentivare le famiglie a procreare e allevare più femmine, come ad esempio INDIA, A SCUOLA GRATIS PER FERMARE L'ABORTO SELETTIVO. Nel terzo mondo ormai la libertà individuale è rispettata più che in (Vatik)Italia.

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