sito in difesa dell'aborto di primo trimestre come elemento irrinunciabile e sacrosanto della libertà e della salute piscofisica della persona di sesso femminile, in un periodo in cui, a causa del predominio dell'ideologia cattolica, unita ad istanze di politica demografica di tipo fascista e del ritorno di una concezione mistico-sentimentale dell'embrione e della riproduzione umana, difendere l'aborto è diventato politicamente scorretto e culturalmente sconveniente.

giovedì 10 aprile 2008

PICCOLO PRONTUARIO PER DIFENDERSI DALLE MENZOGNE DEI PRO-VITA

IL PRE-EMBRIONE (= giorni 1-7 = dalla fecondazione all'impianto in utero)
Gli oppositori della contraccezione antinidativa(es. Norlevo), della selezione pre-impianto(nel caso di fecondazione assistita)e della ricerca sulle staminali embrionali, sostengono che ogni nuova vita umana inizia dal momento della fecondazione ossia dell'ingresso dello spermatozoo nella cellula uovo. Ritengono che in seguito alla fusione del DNA contenuto nei due gameti(femminile e maschile)nasca un nuovo "essere umano" diverso dai genitori e provvisto di una vita propria ed indipendente dalla loro.
La loro affermazione contrasta con i dati di fatto empiricamente e scientificamente verificabili,per i seguenti motivi: (1)proprio volendo seguire una logica rigidamente biologicistica, ogni nuovo ciclo vitale umano inizia nel momento in cui la cellula uovo matura viene espulsa dal follicolo ovarico: senza questo evento infatti non esisterebbe la struttura cellulare del futuro embrione (2)è la cellula uovo che dà la struttura in cui il nuovo genoma, risultante dalla mescolanza di quello suo originario con quello apportato dallo spermatozoo, può iniziare a dar luogo ad un nuovo organismo umano: il pre-embrione è una pertinenza del corpo femminile, non meno della cellula uovo ancora non fecondata (3)nell'aggregato di cellule risultante dalla divisione dell'uovo fecondato(morula-blastocisti) di nuovo c'è solo l'informazione genetica. Il DNA però non è un essere umano, è solo materiale proteico. (4)nella blastocisti,il nodo di cellule che, dopo l'impianto darà luogo allo sviluppo dell'embrione, è mescolato alle cellule che daranno luogo alla placenta e agli altri annessi (5)prima dell'impianto, il nodo di cellule embrionarie è totalmente inerte. In questa fase è attiva solo la parte esterna della blastocisti, chiamata trofoblasto, responsabile dell'impianto nella parete uterina. Lo sviluppo dell'embrione, cioè del vero e proprio abozzo di nuovo organismo umano, inizia solo dopo l'impianto in utero. (6)solo dopo l'impianto le cellule embrionarie iniziano a specializzarsi per la produzione dei diversi tessuti ed organi che costituiranno il futuro organismo umano. (7)le cellule nervose compaiono solo nel 14° giorno(ben 7 giorni dopo l'impianto): particolare non indifferente considerato che l'identità umana risiede essenzialmente nel cervello e nel sistema nervoso. (8)fino al 14° giorno può accadere che la blastocisti si divida, dando luogo a due embrioni distinti,o, al contrario, due blastocisti si possono fondere dando luogo alla formazione di un solo embrione (9)in alcuni casi, dopo l'impianto, il nodo di cellule embrionarie non si sviluppa, resta inerte, con la conseguenza che la blastocisti dà luogo ad una neoplasia benigna chiamata mola idatiforme. Dunque, l'uovo fecondato, questo preteso nuovo essere umano(in cui di umano in realtà non c'è nulla, tranne l'appartenenza genetica)può, spontaneamente e imprevedibilmente, trasformarsi in un cancro uterino(gravidanza molare) (11)nel nuovo genoma non c'è già un preciso essere umano unico ed irripetibile con tutte le sue caratteristiche: c'è solo il materiale biologico contenente le informazioni, in forma di impulsi chimici, che,se correttamente eseguite, daranno luogo allo sviluppo di un organismo esprimente tali caratteri di base. Inoltre,ciò che davvero costituisce l'identità di ogni singolo essere umano formato non dipende dal DNA, ma da imprevedibili interazioni del suo organismo ormai formato con tutto il complesso del mondo esterno. (10)per porre limiti all'utilizzo o allo sfruttamento dei pre-embrioni non è necessario personificarli o riconoscere loro dignità umana: il fatto che si tratti di parti del corpo umano già di per sé li rende indisponibili per scopi commerciali (11)ugualmente non è necessario riconoscere personalità umana al prodotto del concepimento per proibire esperimenti diretti a produrre mostri o ibridi o a snaturare la configurazione genetica della specie umana.
12)il concepimento stesso non è un evento momentaneo, ma un processo che impiega almeno 24 ore a partire dal momento dell'ingresso dello spermatozoo nella cellula uovo, tanto infatti è necessario affinché avvenga la singamia ossia la fusione dei due nuclei contenenti materiale genetico. Dunque stabilire che l'inizio della vita umana si pone nel momento del concepimento non è meno arbitrario che porlo in qualsiasi altro punto dello sviluppo prenatale.
/L'EMBRIONE( = giorni 7-60)/
(1)lo sviluppo embrionale si divide in due fasi essenziali: pre-somitica(in cui l'embrione ancora una massa carnosa informe) e somitica(in cui l'embrione inizia a presentare gli abbozzi degli arti, della testa e dei primi organi interni). Fino alla quarta-quinta settimana l'embrione è una massa carnosa informe in cui delle parti del futuro organismo umano sono presenti solo le basi cellulari primitive. (2)il cervello primitivo compare, con la chiusura del tubo neurale, solo dopo la settima settimana. (3)l'abozzo di cervello presente nell'embrione fino alla 8-9^ settimana è assolutamente incapace di funzionare: ciò significa che l'embrione non ha alcun riflesso, non si muove, non respira, non ha capacità di percezione e reazione.

(4)la striscia di tessuto a forma di "U", costituente l'abbozzo del cuore,inizia a contrarsi fin dal 21^ giorno dopo il concepimento, ma non esiste ancora circolazione sanguigna (l'embrione viene irrorato di sangue passivamente attraverso i vasi placentari). Un abbozzo di sistema circolatorio compare soltanto verso la 10^ settimana. Le contrazioni cardiache in un primo momento sono di origine periferica: le cellule di cui è composto il tessuto che costituisce la base del cuore in fase di costruzione sono contrattili per loro natura e sono sede di un centro nervoso autonomo. La presenza di battito cardiaco non è indice di funzione nervosa centrale. Inoltre non si può far dipendere dalla comparsa del battito cardiaco l'inizio della vita personale umana: l'essenza e l'identità della persona umana non risiede nel cuore, organo che può essere sostituito (in caso di trapianto) senza modificare l'identità della persona, ma nel cervello.
5)non esiste possibilità di respirazione per un embrione e un feto primitivo, neppure con l'ausilio di macchine(in un ipotetico contesto extra-uterino), per l'assoluta insufficienza di sviluppo dell'apparato respiratorio: bronchi e polmoni fino alla 20^ settimana non hanno i condotti necessari per il passaggio dell'aria, sono due masse carnose, compatte, prive di alveoli. Dal punto di vista fisiologico un feto di primo trimestre non è un individuo,ma una pertinenza del corpo della donna. Si può concludere che l'embrione non è più vivo ed umano di un qualsiasi altro organo che può essere presente nel corpo umano: l'unica differenza è che l'embrione contiene un genoma diverso da quello del corpo ospitante, in forza del quale si trasformerà in nuovo organismo umano. L'embrione è senz'altro umano perché geneticamente appartiene alla specie umana, perché é il prodotto di due gameti umani, ma non è ancora un uomo. L'embrione è piuttosto materiale biologico pro-umano, perché da esso l'organismo ospitante sintetizzerà un nuovo e differente organismo umano provvisto di capacità vitale autonoma. Bisogna, infatti, per inciso, ricordare che l'embrione da solo non ha la forza per trasformarsi in un organismo umano, è il corpo ospitante che produce questa trasformazione, che gli dà sia il materiale sia l'impulso biochimico. Proprio degli antiaborto,invece, è pensare l'embrione come una entità a sé provvista di vitalità autonoma, in grado quasi di crescere per forza intrinseca, per proprio conto, come un organismo umano già formato e nato, quasi limitandosi a ricevere dall'organismo ospitante una sorta di nutrimento, mentre l'incorporazione tra i due organismi è totale, in modo che la fisiologia dell'embrione rispetto all'organismo ospitante non è diversa da quella di tutti gli altri organi di quel corpo. Quando inizia la vita propriamente umana cioè l'attività cerebrale? Ovviamente non è possibile indicare la data e l'ora precisa, ma si può asserire con certezza che entro il termine in cui è permessa la IVG per motivi personali (primi novanta giorni)essa non è presente. Infatti ,sulla base di studi scientifici decisamente attendibili e condivisi, è risultato che l'area corticale(da cui dipendono le funzioni cerebrali superiori) non è assolutamente funzionale prima della 22esima settimana: fino a quella data in essa sono presenti pochissimi neuroni e talmente immaturi da non essere in grado di stabilire sufficienti connessioni. Per quanto riguarda il cervelletto(da cui dipendono le funzioni autonome)la sua attività(a causa dello scarsissimo sviluppo) non è riscontrabile prima della 20esima settimana.

Quando si può considerare pienamente formato l'essere umano? Non prima della 24esima settimana(inizio del 6° mese di gestazione). Solo a partire da questa data infatti il feto espulso presenta la conformazione di un bambino(con cute normale, capelli e peluria), capace di respirare, ha battito cardiaco autonomo, si muove, emette vagiti, anche se in assenza di terapia intensiva è destinato, spesso, a morire in breve tempo. Un grandissimo numero di blastocisti e di embrioni vengono eliminati spontaneamente: in caso di aborto spontaneo nella prima fase della gravidanza nessuno, normalmente, piange la morte di un essere umano. Evidentemente la personificazione dell'embrione è una finzione etica che ha la funzione di giustificare la pretesa, propria di alcuni gruppi di pressione ideologica e politica, che ad ogni concepimento segua necessariamente la formazione di un nuovo essere umano, anche contro ogni interesse e volontà della persona che deve subire questo evento nel proprio corpo.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao ho trovato il tuo blog sul sito Uaar,questo post e'davvero molto piu'che esaustivo,ti ringrazio perche'grazie alla chiarezza con cui e'stato scritto mi sono fatta un idea piu'precisa(all'aborto senza se e senza ma sono sempre stata favorevole)di come avvengono le cose la'dentro.

Anonimo ha detto...

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